Abbronzatura: miti da sfatare e regole da ricordare
Anche oggi è stata una giornata soleggiata! E’ vero, domani hanno messo pioggia (almeno qui da me)… però è innegabile che la bella stagione sia ormai alle porte: qualcuno dei miei colleghi ha già addirittura passato qualche week-end al mare!
Bene, alla vigilia dell’estate riprendiamo il tema dell’abbronzatura, per sfatare qualche mito e ricordare le precauzioni da prendere prima dell’esposizione al sole.
Buone vacanze a tutti!
NON E’ VERO CHE…
- l’abbronzatura è salutare: è semplicemente la risposte dell’epidermide alle radiazioni Uv.
- se si è già abbronzati, la pelle è più protetta dal sole: basti pensare che una tintarella intensa in un soggetto bianco conferisce un fattore di protezione pari a 4.
se ci si espone in una giornata nuvolosa non ci si scotta: le radiazioni Uv penetrano attraverso le nuvole fino all’80%.
- se si è immersi nell’acqua, non ci si scotta: l’acqua fornisce una minima protezione dalle radiazioni Uv, anzi il riflesso dei raggi sulla superficie ne aumenta l’intensità.
- ci si deve proteggere dal sole soltanto d’estate: anche se le radiazioni Uv d’inverno sono più deboli, il riflesso sulla neve arriva a raddoppiare l’esposizione complessiva.
- se ci si mette la crema, si può stare al sole finchè si vuole: le creme solari non si utilizzano per arrostire al sole come delle lucertole, ma soltanto per proteggere la pelle durante l’esposizione nelle ore consigliate (fino alle 12 e dalle 16 in poi).
- se ogni tanto mi metto sotto l’ombrellone evito di scottarmi: l’esposizione ai raggi Uv è “cumulativa”
- se non sento caldo, vuol dire che non mi sto scottando: la scottatura solare è causata da radiazioni Uv che non vengono percepite, quando si sente il calore ci si è già scottati.
RICORDATE DI…
- scegliere delle creme solari che proteggano dai raggi UVA che UVB e siano adatte al proprio fototipo.
- applicare correttamente la crema, spalmandone una buona quantità su tutto il corpo.
- proteggere bene la testa, soprattutto se non è più ben coperta dai capelli perché il sole ci guarda dall’alto e quella è la parte più bersagliata.
- esporsi al sole nelle ore consigliate, ovvero fino alle 12 e dalle 16 in poi.
- non esporre al sole neonati e bambini piccoli.
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