“Matched”: la società distopica di Ally Condie
La “Società” li accoppia secondo un piano prestabilito,
ma per Cassia sarà l’Amore a scegliere come dovranno andare le cose.
“Matched” di Ally Condie è il primo romanzo di una trilogia per young adult. Dopo il grande successo avuto in America, l’anno scorso il libro è approdato anche in Italia ed è stato accolto da alcuni con grande entusiasmo, da altri invece con freddo disinteresse. Io appartengo ai lettori della prima categoria, visto che il romanzo mi è davvero piaciuto
.
Badate bene, non si tratta di niente di impegnativo: “Matched” è un romanzo semplice e scorrevole, ambientato però in una società distopica, nella quale tutto viene programmato e deciso a priori. Nonostante l’intento sia quello di far vivere ad ogni persona una vita degna, accade che tale vita si riduca a una mera e triste sopravvivenza. A decidere i parametri della “dignità“, infatti, è la “Società“, un’elite che non chiede nulla alla persona ma ne programma le nascite, gli accoppiamenti e le morti, e sceglie perfino che cosa farle mangiare, come farla vestire, quanto tempo libero concederle al giorno.
Cassia, una giovane diciassettenne che vive con i genitori e il fratellino Bram, è convinta che la “società” sceglierà sempre il meglio per lei. E ne è convinta anche quando al suo Banchetto di Abbinamento scopre che il ragazzo selezionato per lei è l’amico di sempre Xander. Quando, però, decide di guardare la micro card in dotazione ad ogni ragazzo appena abbinato, sullo schermo appare per un secondo il viso di un altro, quello del giovane Ky Markham. Nonostante la “Società” la rassicuri che si è trattato di un errore – cosa rara in un mondo praticamente perfetto – Cassia non riesce a darsi pace e il dubbio comincia a farsi spazio nella sua mente.
Mi è piaciuto perché è un romanzo coinvolgente. Certo, ha una parte romance decisamente significativa, però a volte è proprio di quello che noi donne abbiamo bisogno. Non vedo l’ora che escano il secondo e il terzo volume della trilogia, intitolati rispettivamente “Crossed” e “Reached“, e magari anche i film, visto che i diritti cinematografici sono già stati acquisiti da Disney .