“Buio d’estate”: per Malin Fors luglio non sarà infernale solo per via del caldo…
E’ uscito lo scorso 26 maggio il nuovo libro di Mons Kallentoft intitolato “Buio d’estate” (Casa Editrice Nord). Come aspettare oltre per leggere un thriller che promette di essere tanto avvincente quanto “Sangue di mezz’inverno“? Alla fine, quindi, l’ho acquistato in una delle libreria della mia città
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E l’aspettativa non è stata delusa: suspance e colpi di scena non sono mancati. Anche il modo di raccontare utilizzato dall’autore è rimasto invariato rispetto al precedente romanzo: i cadaveri ‘parlano‘ anche questa volta, rendendo il tutto ancora più intrigante e misterioso. A primo impatto la lettura può risultare difficile, è vero. Tuttavia, mano a mano che si prosegue, la trama prende forma e seguire le varie voci narranti diventa molto più facile.
C’è un nuovo caso da risolvere per la detective Malin Fors. Qualcuno, infatti, ha aggredito e violentato Josefin Davidsson, lasciandola in pieno stato d’incoscienza nel parco della Società di Orticultura di Linkoping.
La ragazza non può essere d’aiuto alle indagini, visto che non ricorda nulla, e Malin non ha la più pallida idea di che pesci pigliare. Ben presto, tuttavia, due ragazzine vengono trovate morte e il modus operandi sembra proprio essere lo stesso: forse è il caso di darsi una mossa! Chi è che si diverte a catturare delle povere adolescenti, torturarle, ucciderle e poi ripulirle per bene? In città si sono toccati i 43°, ma l’estate per Malin Fors e i suoi colleghi non sarà infernale soltanto per via del caldo…