Come Coltivare l’Anemone, il Cosiddetto “Fiore del Vento”
Apprezzato per i grandi fiori vivaci,
l’anemone è facile da coltivare e da grandi soddisfazioni in giardino.
Fu Teofrasto, filosofo e studioso delle piante vissuto nel 300 a.C., a decidere di chiamarlo “anemone“, ovvero “fiore del vento“, per via dell’esile stelo e dei delicati petali che ondeggiano vistosamente ad ogni piccolo movimento d’aria. Pur avendo una struttura semplice, l’anemone è una pianta molto apprezzata per i suoi grandi fiori colorati e la facile modalità di coltivazione.
Si tratta, infatti, di una pianta perenne che copre una vasta gamma di colori (dal bianco al viola) ed è molto resistente, tanto da conservare steli e foglie per tutto l’inverno senza richiedere cure particolari (in molte zone di Europa, Asia e Sud America cresce addirittura spontaneo).
Vediamo quali accorgimenti prendere per coltivare l’anemone nel nostro giardino:
- Posizione - L’anemone riesce a dare il meglio di sé se è posizionato in pieno sole, ma si adatta bene anche in situazioni d’ombra, come sotto gli alberi o alla base di cespugli. Sopporta il freddo e il caldo, anche se soffre gli eccessi di gelo e calore.
- Terreno - Non vi sono particolari necessità di terreno per coltivare l’anemone, è tuttavia consigliabile concimare la pianta durante la ripresa dell’attività vegetativa, utilizzando con regolarità il fertilizzante ogni 2/3 settimane.
- Annaffiature - Annaffia frequentemente l’anemone in modo da mantenere il terreno fresco e umido. Evita i ristagni d’acqua che potrebbero portare i rizomi a marcire. D’inverno sospendi la fornitura d’acqua per lasciare che la pianta si secchi: in primavera, con le prime annaffiature, riprenderà a vegetare senza problemi.