Aquilegia: Perenne di Facile Coltivazione e Ricca Fioritura
Elegante e aggraziata, l’Aquilegia è perfetta per riempire di colore
le zone ombreggiate del nostro giardino. Scopri come coltivarla e ottenere ricche fioriture.
Conosciuta anche con il nome di colombina, l’aquilegia è una pianta erbacea perenne in grado di fiorire copiosamente e in una vasta gamma di colori, rallegrando i giardino naturali e rocciosi, bordure e aiuole, balconi e davanzali. Si tratta, infatti, di una specie rustica e di facile coltivazione, che si adatta a tutte le collocazioni e regala grandi soddisfazioni con pochi sforzi.
L’aquilegia forma piccoli cespugli bassi e circolari di foglie verde-blu, dal cui centro in primavera vengono prodotti steli lunghi fino a 90 cm che portano ciascuno numerosi fiori a forma di imbuto, a volte riuniti in grappoli, con un ciuffo di stami gialli ben visibili nel mezzo. La fioritura va da aprile a giugno e in generale è molto vivace e abbondante (per prolungare la fioritura tagliate alla base i fusti con fiori appassiti). A fine luglio, dopo la produzione dei semi e la fase di auto-inseminazione, è consigliabile eliminare i lunghi fusti sfioriti, lasciando che le foglie abbelliscano il giardino per tutto l’autunno e poi appassiscano definitivamente, scomparendo durante l’inverno (servirà ripulire la pianta dalle parti aeree secche).
Per ottenere il meglio dall’aquilegia si consiglia di:
- porla a dimora in una zona leggermente ombrosa;
- assicurarle un terreno ben drenato e sempre leggermente umido;
- annaffiarla regolarmente ma fornendo piccole quantità d’acqua (sopporta senza alcun problema brevi periodi di siccità);
- concimare ogni 15-20 giorni durante il periodo della fioritura (da aprile a luglio);
- controllare che non venga colpita da parassiti e malattie (ad esempio ragnetti rossi, chiocciole, limacce, cocciniglia e oidio);
- a fine autunno coprire il terreno attorno all’aquilegia con una manciata di stallatico.